Pagine

venerdì 17 giugno 2011

Cambio d'abito

Vi è mai capitato di comprare un capo d'abbigliamento, un paio di scarpe, una borsa, un rossetto che nel momento stesso dell'acquisto sembrava perfetto per voi, ma già fuori dal negozio avevate cambiato idea?
Rispondo io per tutti.
Sì. 
E chi scrolla la testa, dice il falso.
Ecco, io mi trovo proprio in quel momento. Erano giorni che sentivo kidsandthecity stretto; avevo già tentato di aggiustare il tiro e il risultato mi piaceva. Ma non era più lui. L'idea originaria non gli apparteneva più, così ho capito che era arrivato il momento di cambiare.
Non è un addio definitivo: kids ha bisogno di una pausa e la sottoscritta ha già alcune idee, ma per ora preferisco tenere tutto in segreto.

Quindi d'ora in poi troverete tutto il mondo di kids qui e sarà molto, molto giallo!

sabato 11 giugno 2011

Tutti al mare... ma prima a votare!

... veramente dopo il voto si va a sgambettare come vuole la tradizione domenicale genovese, al Righi.
Ma prima alle urne per mettere 4 croci sul Sì. Per la prima volta mi porterò dietro Miss L. e anche se so che non mi permetteranno di portarla con me dentro la cabina, il solo fatto di averla lì mi riempie d'orgoglio. Perchè il referendum di domani è anche e soprattutto per lei!

martedì 7 giugno 2011

ma che sapore ha una giornata uggiosa

Oggi Miss L. ha di nuovo aggiunto un mattoncino sulla sua strada verso l'autonomia.
E così, dopo aver detto addio bruscamente all'amato ciuccio, circa un mese fa,  la sua battaglia l'ha vinta combattendo contro il sonnellino pomeridiano, scomparso nel nulla non appena il malefico arnese di plastica e caucciù ha abbandonato la nostra casetta.
Per tre anni abbiamo vissuto di rendita con pise di ore e ore e praticamente nessuna notte persa. Ma ora che la sua fonte inesauribile di consolazione non c'è più, farla dormire è diventata una delle 12 fatiche di Ercole (o Asterix, a piacere).
Ebbene, stasera ho alzato bandiera bianca e da domani stop al riposino tanto amato (a quanto pare più da noi che da lei, visti gli ultimi esiti). Cambio strategia e la prenderò per sfinimento, sempre che non mi prenda prima lei!!!

Però ha anche iniziato a chiedere di vestirsi e svestirsi da sola, a modo suo, coi suoi tempi, ma a guardarla c'è da commuoversi, con la sua faccetta impegnata e lo sguardo soddisfatto.
Ogni gesto, ogni parola per noi automatico, scontato, privo di importanza, è per lei segno di crescita e se da un lato un suo progresso è sintomo del lentissimo, ma inesorabile allontanamento da me, dall'altra so che tutto ciò che un tempo sembrava insormontabile, enorme, incomprensibile, ora sta prendendo la giusta dimensione e non può che avvicinarci al rapporto che spero di riuscire a costruire con lei.
Ci provo fin da ora. A volte con buoni risultati, a volta no.
Ma con lei sto crescendo anch'io e lentamente sto capendo che non è la perfezione che conta.
Non tra mamma e figlia.

lunedì 6 giugno 2011

Il tempo passa e l'uom non se ne avvede

Ullalà che titolone!
Mi ritrovo a scomodare perfino padre Dante per il post che dovrebbe ispirare la mia settimana. Dico dovrebbe perché, come al solito, parto con tutti i buoni propositi per "pigiala bassa" (prendersela con calma), ma già a metà settimana, la frenesia regna sovrana dentro e fuori di me.

In realtà l'idea del post di oggi nasce da un  confronto che la mia dolce metà ed io portiamo avanti da anni e che ieri ha avuto l'ennesimo capitolo.
Dopo aver lasciato Miss L. (la bimba) dai nonni alieni nell'area 51 (questa ve la spiego un'altra volta), siamo andati a fare foto con Emilia, la Canon che strabilia, al Cimitero Monumentale di Staglieno.
Un saluto ai nostri cari e via tra i porticati dove le sculture spettacolari di quel capolavoro artistico scrutano indisturbati le nostre vite, attendendo...
Ogni volta che ci andiamo è così. E ogni volta mentre gli occhi viaggiano tra le pieghe del marmo, la mente vola alla ricerca di un segno che ci sveli qualcosa di quelle esistenze impresse nella pietra. 
Una moltitudine di esseri umani che ci hanno preceduto e che ieri, nel silenzio assordante, ho ascoltato. Quante cose mi hanno detto quegli occhi profondi, quei vestiti alla moda da alta borghesia ottocentesca, quelle mani.
A casa poi, ho pensato a una delle frasi più abusate che conosca. 
"La vita è un dono!", è qualcosa che ci è stata regalata e a dire il vero io ai miei regali ci tengo, ne ho cura. E allora perché a volte la tratto male? E il tempo che non è mai abbastanza, e il vicino che mi rompe le scatole, e il lavoro che mi fa correre ovunque, e la pioggia che mi mette di malumore e... e... e...
...e invece dovrei imparare a ricordarmi più spesso che la pioggia d'estate porta refrigerio e che quella invernale mi permette di tornare a casa e di scaldarmi con plaid, calzettoni e una bella tazza di té, con la mia bimba che gioca, il cane e i mici che mi dormono addosso.
E io amo tutto ciò... mi rende viva!


giovedì 2 giugno 2011

Happy Day

Oggi la mia dolce metà ed io festeggiamo 6 anni di matrimonio.
La data stabilita doveva essere sabato 28 Maggio 2005, ma per un impegno della mia testimone abbiamo dovuto cambiare. Appena ci proposero il 2 Giugno non abbiamo esitato.
Volevamo una data vicina al nostro anniversario di fidanzamento (il 30 Maggio) e l'idea che fosse sempre festa ci piaceva assai!
Ma più di tutto eravamo felici di condividere il nostro giorno con la nascita della Repubblica. Perché ci rappresentava e per sentire più vicini i nostri nonni che quei giorni li hanno vissuti tutti, più o meno da protagonisti.


lunedì 30 maggio 2011

C'è un tempo

Oggi più che mai sento mie queste parole, nelle quali ho sempre trovato conforto.

Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.
Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per gemere e un tempo per ballare.
Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per serbare e un tempo per buttar via.
Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.
(QO 3, 1-8)

Sì, oggi che ho sentito lontana un'amica che invece un tempo era vicina.
Oggi che ho sentito il vento cambiar rotta.
Oggi che ho ricevuto una splendida notizia attesa.
Oggi che festeggio 11 anni di vita condivisa con la mia dolce metà.


domenica 29 maggio 2011

Vento d'estate...


Oggi il primo bagno della stagione!
Ogni anno mi sento eccitata come una bambina. Costume, caftano, infradito, borsa con tutto l'occorrente (o quasi), ombrelllone e via... l'attesa dell'arrivo in spiaggia, la sistemazione, la focaccia calda che mi attende dopo essere stata in ammollo per un numero imprecisato, infinito, magnifico di minuti. Che meravigliosa sensazione!

E naturalmente da tre anni a questa parte la mia bimba con me. Pesciolino in erba che immancabilmente ripete per il terzo anno consecutivo il suo rito tutto personale di inizio estate: ferma, immobile davanti al mare, ancorata alla mia mano come una cozza allo scoglio, con la paura di essere portata via dalle corrente, perché qualcuno ha pensato bene di inculcarglielo in testa tempo fa, ma affascinata dall'andare e venire delle onde, solleticata dall'acqua che lentamente la bagna tutta e la sabbia che le sotterra i piedini. Della bimba amante dell'acqua che sguazza per ore nella vaschetta di casa, nemmeno l'ombra!
Eppure a fine mattinata, tanto per cambiare nel momento preciso in cui ci si appresta a tornare a casa, ecco che non ne vuole sapere tanto è indaffarata a preparare succulenti budini alla sabbia con le sue formine che cerca di infilarti in bocca con la paletta!

"Mamma, io voglio bene al mare!" è stato il suo commento poco fa, prima di andare a dormire!
"E lui ne vuole a te, Topi. Ricordalo e trattalo come si deve!" le ho risposto io.

martedì 24 maggio 2011

I'll send an SOS to the world...

E ci risiamo. Ecco che dopo appena 6 mesi e solo 3 post mi ritrovo a non sapere che fare di questo blog. Delle notti perse nel crearlo e la felicità di vederlo nascere non rimane che una domanda: "E ora?"
Possibile che sia già a corto di idee?
Possibile che la mia vena creatrice si sia già esaurita?
E qui mi ritrovo a un bivio, metafora esistenziale universale di chi, come la sottoscritta soffre della sindrome della perenne scontenta, che appena ottiene una cosa, ne vorrebbe già subito un'altra.
Che faccio, allora. Lo chiudo? Lo trasformo? Ci riprovo?

Mi appello alla rete e a tutti coloro che passando di qui lasceranno un segno di speranza



Eppure ne avrei di cose da condividere col mondo! La mia nuova reflex, per esempio. Nuova compagna di avventure che, come tutto ciò che mi appartiene, ha già una sua personificazione: Emilia, la Canon che strabilia:-)

Per non parlare di Teresa (la mia fida chitarra) che è tornata a suonare sulle note di Azzurro, per la gioia della mia bimba, novella canterina che bypassando lo Zecchino d'Oro, chiederà a breve il provino per gli Amici di Maria o XFactor (e un brivido di terrore sale lungo la schiena...).

Evviva!!!
Vuoi vedere che la balena arenata sulla spiaggia, con un colpo di coda sta riprendendo il largo?