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martedì 7 giugno 2011

ma che sapore ha una giornata uggiosa

Oggi Miss L. ha di nuovo aggiunto un mattoncino sulla sua strada verso l'autonomia.
E così, dopo aver detto addio bruscamente all'amato ciuccio, circa un mese fa,  la sua battaglia l'ha vinta combattendo contro il sonnellino pomeridiano, scomparso nel nulla non appena il malefico arnese di plastica e caucciù ha abbandonato la nostra casetta.
Per tre anni abbiamo vissuto di rendita con pise di ore e ore e praticamente nessuna notte persa. Ma ora che la sua fonte inesauribile di consolazione non c'è più, farla dormire è diventata una delle 12 fatiche di Ercole (o Asterix, a piacere).
Ebbene, stasera ho alzato bandiera bianca e da domani stop al riposino tanto amato (a quanto pare più da noi che da lei, visti gli ultimi esiti). Cambio strategia e la prenderò per sfinimento, sempre che non mi prenda prima lei!!!

Però ha anche iniziato a chiedere di vestirsi e svestirsi da sola, a modo suo, coi suoi tempi, ma a guardarla c'è da commuoversi, con la sua faccetta impegnata e lo sguardo soddisfatto.
Ogni gesto, ogni parola per noi automatico, scontato, privo di importanza, è per lei segno di crescita e se da un lato un suo progresso è sintomo del lentissimo, ma inesorabile allontanamento da me, dall'altra so che tutto ciò che un tempo sembrava insormontabile, enorme, incomprensibile, ora sta prendendo la giusta dimensione e non può che avvicinarci al rapporto che spero di riuscire a costruire con lei.
Ci provo fin da ora. A volte con buoni risultati, a volta no.
Ma con lei sto crescendo anch'io e lentamente sto capendo che non è la perfezione che conta.
Non tra mamma e figlia.

1 pensierini:

Owl ha detto...

Quando mi sentirò schiacciata, come succede spesso, dai piccoli e grossi problemi quotidiani verrò qui e leggerò le ultime righe come un mantra.
Certe volte mi sembra che da certi circoli viziosi non usciremo mai (dormiamo poco e male, da quando è nato) ma in realtà il tempo passa e loro crescono.

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